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L'Intesa Istituzionale di Programma
Stato di attuazione dell'Intesa Stato - Regione Piemonte
L’Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo nazionale e la Regione Piemonte è stata sottoscritta il 22 marzo 2000. Essa rappresenta la cornice negoziale entro la quale l’Amministrazione centrale e quella regionale definiscono la programmazione degli investimenti pubblici nazionali e comunitari.
L’intesa è composta da un articolato normativo e da un allegato tecnico.
Nell’articolato normativo dell’Intesa, oltre a definire gli obiettivi generali della stessa (tra i quali, l’accelerazione e la qualificazione del processo di sviluppo territoriale), vengono indicati tre assi prioritari di intervento:
- risorse naturali;
- risorse culturali;
- reti e nodi di servizi.
Con deliberazione n. 36/2002, il CIPE ha individuato nuove tematiche, non contemplate nell'Intesa regionale: la rete ecologica, le città, la società dell'informazione e la ricerca.
La deliberazione CIPE n. 17/2003 ha confermato la tendenza ai nuovi assi, riservando risorse per la Società dell'Informazione e la Ricerca.
Oltre ai temi individuati dal CIPE, la Regione Piemonte ha ritenuto opportuno avviare iniziative nell'ambito delle politiche di sviluppo locale, per coinvolge, a vari livelli, tutti gli Enti locali.
L'allegato tecnico illustra le condizioni socio-economiche regionali, le strategie e gli strumenti di programmazione regionale, i punti di forza e di debolezza del modello di sviluppo e si conclude con l'indicazione di una serie di possibili Accordi di Programma Quadro (APQ), strumenti attuativi dell'Intesa.
Il processo di attuazione dell'Intesa, nel corso degli anni, ha subito notevoli innovazioni che riguardano prevalentemente:
- il sistema di selezione delle opere da finanziare (coerenti con gli indirizzi comunitari, con i documenti programmatici nazionali e regionali e di più rapida realizzazione);
- l'introduzione di meccanismi premiali (nella duplice forma di sanzioni e incentivi);
- la formalizzazione la messa in atto di procedure di monitoraggio degli interventi finanziati.
L'obiettivo, in tutti i casi, è di accelerare la spesa e di conseguenza il processo attuativo dell'Accordo, ponendo vincoli temporali per lo svolgimento di alcune fasi (programmazione, impegno e spesa effettiva delle risorse), premiando quelle Regioni e quegli accordi che rispettano i tempi previsti.
Con la Delibera n. 14/2006, il CIPE ha definito la nuova governace dell'Intesa che prevede il rafforzamento delle Intese Istituzionali di Programma orientata al riesame di regole e procedure per migliorare la qualità degli investimenti pubblici.
Le principali novità introdotte dalla nuova governance riguardano la redazione del "Quadro Strategico dell'APQ" (QSA) e l'introduzione della "Sezione programmatica" nell'Accordo.
Il QSA rappresenta un vero e proprio documento programmatico che impegna formalmente tutte le Amministrazioni coinvolte anche per i successivi atti programmatici di competenza.
L'inserimento di una sezione programmatica negli APQ rappresenta, da una parte, un'importante semplificazione delle procedure per la redazione degli Accordi, e dall'altra, un impegno condiviso per la realizzazione di interventi considerati strategici.
Altri elementi di novità riguardano sia gli aspetti organizzativi del processo di attuazione degli Accordi sia il sistema di attribuzione delle premialità e sanzioni, già avviato con il Progetto Monitoraggio APQ.
L'introduzione di queste nuove forme di governance, così come di qualsiasi altra innovazione, richiede agli apparati politico-amministrativi molto impegno per appropriarsi delle nuove modalità di lavoro e notevole attenzione per osservare criticamente l'esperienza nel suo evolversi.
Nel 2007 la Regione Piemonte, sulla base di quanto previsto dalla governance della Delibera CIPE 14 del 2006 e dai Quadri Strategici nazionali e regionali, ha avviato i lavori per procedere alla definizione di una nuova Intesa regionale.
La Delibera CIPE n. 166/2007 "Attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007- 2013. Programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate" modifica sostanzialmente le modalità di programmazione, attuazione e monitoraggio rispetto alla precedente programmazione FAS 2000- 2006, tuttavia la nuova programmazione rimanda alla cornice dell'Intesa Istituzionale di Programma (IIP), di cui alla L. 662/96.
