Regione Piemonte - Progetto Monitoraggio APQ

Sommario:




L'attività del Progetto Monitoraggio

La Delibera CIPE n. 17 del 9 maggio 2003, al fine di accelerare e qualificare ulteriormente gli investimenti pubblici, finanziati con il Fondo Aree sottoutilizzate (ora FSC) ha promosso il Progetto monitoraggio degli APQ e finanziato una serie di iniziative volte a rafforzare il sistema di monitoraggio, nel presupposto che tali attività contribuiscano significativamente all’accelerazione della spesa per investimenti pubblici e, in prospettiva, allo sviluppo dell’economia.

Il Progetto monitoraggio, gestito a livello centrale dal Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e a livello locale dalle Regioni, in sostanza era destinato ad accompagnare la programmazione dell’Intesa Istituzionale di programma che ogni Regione, tra il 2000 e il 2003, aveva sottoscritto con il Governo centrale, nelle quali erano stati indicati gli obiettivi di sviluppo da conseguire attraverso un’azione congiunta dei vari livelli di governo.

Il Progetto Monitoraggio ha previsto diverse attività volte principalmente a:

  • 1) rafforzare e ottimizzare le strutture amministrative dedicate all’attività di monitoraggio, dal punto di vista della dotazione sia di risorse umane sia di infrastrutture tecniche;
  • 2) definire la struttura organizzativa e il sistema informativo per garantire lo svolgimento delle attività;
  • 3) migliorare l’efficacia del monitoraggio per consentire l’individuazione tempestiva delle criticità che rallentano l’attuazione degli interventi e di conseguenza la definizione delle opportune azioni correttive;
  • 4) rendere la base informativa facilmente accessibile e fruibile a tutti i soggetti coinvolti.

L’esperienza regionale sulle attività di monitoraggio dell’Intesa/ APQ 2000 – 2006 si è di fatto estesa anche alle successive programmazioni regionali FSC.

Con “monitoraggio” si intende il complesso di procedure, tecniche e attività volte alla rilevazione e al trattamento dei dati relativi allo stato di attuazione finanziario, fisico e procedurale di un investimento.

Tra gli elementi che caratterizzano la Governace dei Programmi del Fondo Sviluppo e Coesione (ex FAS) assumono particolare rilevanza le modalità di verifica dei risultati sia degli strumenti attuativi (in primis gli APQ) sia degli interventi/progetti/azioni finanziati, sia dei singoli Accordi. Per tali finalità, la normativa statale ha previsto organismi e procedure idonei a garantire la celere e completa realizzazione degli interventi, anche sulla base delle risultanze dei periodici monitoraggi relativi agli interventi finanziati attraverso la sottoscrizione degli APQ o altri strumenti attuativi diretti

Dal punto di vista operativo l’attività di monitoraggio consiste, in estrema sintesi, nella predisposizione di una scheda intervento per ogni singola iniziativa, progetto o opera inclusa nell’APQ. Attraverso la scheda vengono raccolte e registrate informazioni relative alle diverse dimensioni dell’intervento (progettuale, amministrativa, finanziaria, ...). Una prima versione della scheda è allegata all’Accordo e riporta le caratteristiche dell’intervento al momento della sottoscrizione nonché una serie di previsioni sull’andamento degli interventi (costi e tempistica attuativa), i successivi monitoraggi provvedono ad aggiornare i contenuti della stessa. Nel corso del tempo la scheda intervento, presente nei sistemi di monitoraggio, si è evoluta a seconda delle esigenze delle diverse stagioni di programmazione (FSC 2000- 2006, 2007-2013 e 2014 – 2020) e anche in conseguenza del processo della programmazione integrata e sempre più coerente con le regole dei Fondi europei. Tuttavia, gli elementi essenziali per la programmazione e dello stato di avanzamento procedurale e finanziario dei progetti sono rimasti invariati rispetto a quelli inseriti negli Accordi. Il contenuto della “scheda - intervento” è successivamente aggiornato, con cadenza bimestrale, al fine di registrarne lo stato di avanzamento.

Il compito di effettuare il monitoraggio dei progetti è, di norma, affidato al soggetto attuatore dell’intervento, mentre alle strutture regionali (direzioni e settori) è invece assegnato il compito di organizzare e gestire il processo di acquisizione, caricamento e verifica dei dati per progetto nel sistema di monitoraggio. Alla Direzione competente per la programmazione, attuazione e valutazione dei Programmi FSC spetta anche il compito di coordinare nel suo complesso tutte le attività di monitoraggio a livello regionale e di interagire con le strutture a livello nazionale (Agenzia di Coesione Territoriale e Ministeri competenti per materia).




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